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Malta : l’arcipelago 🇲🇹 (Parte 1)

 

Sono atterrata a Malta in una mattina di primavera e ricordo ancora l’aria già calda e salmastra che mi ha accolta appena uscita dall’aeroporto.

Tra la Sicilia e le coste del Nord Africa, nel cuore del Mediterraneo, Malta e’ un micro arcipelago (con tre isole principali, Malta, Gozo e Comino), che racchiude un’incredibile ricchezza storica, culturale e naturale, un tesoro da scoprire, la meta perfetta per chi cerca un mix tra avventura, cultura e relax….e buon cibo. Tutto questo perché, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo, l’isola ha visto passare molte civiltà le cui lingue l’hanno influenzata fortemente: tra queste, il Fenicio (dai primi abitanti commercianti), il greco antico (durante il periodo bizantino), il latino (con la dominazione romana) , l’ arabo (fortissima influenza soprattutto nella struttura della lingua maltese moderna), l’italiano/siciliano (la lingua dell’élite e della cultura per secoli, che ha lasciato un grande patrimonio lessicale), il francese (breve dominazione napoleonica), l’inglese (lingua ufficiale,  insieme al maltese, per via del lungo periodo coloniale durato dal 1800 al 1964).

A Malta si trovano ovunque le impronte lasciate dalle varie culture, con nomi di strade e città arabi, che convivono con nomi italiani e ancora francesi ed inglesi.

Passeggiare per le strade della Capitale, La Valletta, e’ come sfogliare un libro di storia a cielo aperto, tra chiese maestose, palazzi  e splendide vedute sul porto. La Valletta è un gioiello barocco dichiarato Patrimonio dell’Umanita’ dall’Unesco. Il centro è composto da poche strade che si arrampicano fino al culmine nel promontorio centrale.

Bastioni, torri e fortificazioni racchiudono uno scrigno, prezioso, con i suoi splendidi edifici. Si parte da Republic Street, la via pedonale, cuore pulsante, dove tanti (forse troppi) negozi, ristoranti, caffetterie, sfilano sotto edifici pomposi  di grande eleganza.

Già, perché la bellezza di Malta va vista alzando gli occhi.

 

 

Anche le due vie parallele, Old Bakery Street e Merchant’s street sono pieni di bellezze senza età, quei palazzi storici, che l’hanno consacrata patrimonio dell’Umanita’.

 


Tante, tantissime le Chiese, in un paese dove la religione gioca un ruolo importantissimo. Tra queste, la Concattedrale di S.Giovanni (St.John’s Co-Cathedral), importante sia dal punto di vista artistico che storico, con un interno straordinariamente ricco e decorato, considerato uno dei migliori esempi di barocco europeo. Qui si può ammirare “La Decollazione di San Giovanni Battista”, capolavoro assoluto firmato da Caravaggio.

 

 

Alzate gli occhi per ammirare gli splendidi balconi in legno colorati. 

In tutti i luoghi storici maltesi si trovano i “gallarija”, i tipici balconi sporgenti dalla facciata di un edificio. Sono tra gli elementi architettonici più iconici dell’isola. La gallarija è un balcone completamente chiuso, con vetrate scorrevoli o battente, che permettono di vedere fuori, ma proteggono dall’esterno. Sono realizzati in legno, spesso dipinti in colori vivaci come verde, blu, rosso o giallo. Sono sporgenti rispetto alla parete, come le bow Windows britanniche, ma con uno stile più mediterraneo ed arabeggiante. L’origine è probabilmente ispano-araba, e serviva per osservare la strada senza essere visti ed offriva luce, ma soprattutto ventilazione, durante le caldissime estati, quando non esisteva l’aria condizionata! Oggi sono un simbolo dell’identità architettonica maltese.


Scendendo tra le viuzze con i palazzi dalle facciate color miele, si arriva al terrazzo  dell’Upper Baracca Gardens, da dove si apre un panorama mozzafiato su Gran Harbour e le fortezze, di fronte, di Senglea e Vittoriosa. Ogni giorno, a mezzogiorno, vi si svolge il Saluting Battery, lo sparo cerimoniale dei cannoni. Qui sorgono una statua dedicata a Sir Winston Churchill ed  una ai “Gavroches”, che raffigura tre bambini di strada parigini,  ispirati al personaggio di Gavroche de I Miserabili di Victor Hugo.

 

 


 

Poi ci sono i Lower Baracca Gardens: anche qui c’è una splendida vista sul Grand Harbour, ma da una prospettiva leggermente diversa e più tranquilla. L’attrazione principale è il monumento a Sir Alexander Ball, in stile neoclassico, simile ad un piccolo tempio greco.

 

 

 


A proposito di giardini, sulle mura ovest di La Valletta, vicino alla City Gate ed al Parlamento, sorgono gli Hastings Garden, che offrono una bella vista su Floriana e l’entroterra

Lasciata la capitale, per chi ama passeggiare, consiglio una bella camminata sul lungomare, che porterà a Sliema e St Julian.

Le piccole spiagge e gli scogli sono presi d’assalto dagli amanti della tintarella. I turisti  a Malta arrivano tutto l’anno, grazie al clima sempre piacevole, ed anche ai molti voli low cost che raggiungono il paese, soprattutto dall’Europa.

 

 


A Sliema e San Giulian molti Hotel si affacciano sul mare, offrendo belle camere con vista e piscine panoramiche, dove riposarsi dopo una mattinata in giro.

 

La passeggiata sul lungomare è piacevole durante tutte le ore del giorno. Naturalmente non mancano i ristoranti, molti con vista.

 

 

St. Julian, in particolare Paceville, e’ anche il luogo perfetto per chi ama la vita mondana, con la sera che si illumina di luci galattiche e la musica a fondo che trasforma  l’aria tiepida in bollente.

Il paesaggio urbano mischia il vecchio con il nuovo, l’antico ed il moderno.

 

 

 

 


Questa è anche una delle zone in continuo cambiamento: le gru che vedete in sottofondo mostrano come il paesaggio cambierà a breve.

 

Tra case vecchie e palazzi nuovi, sorge un’architettura, discutibile, per la richiesta sempre più alta di abitazioni. Malta ha una densità di circa 1.700 abitanti per chilometro quadrato, tra le più alte d’Europa e del mondo (per confronto, l’Italia ha circa 200 abitanti per chilometro quadrato). Malta è un hub per il settore finanziario, i giochi online, l’istruzione (soprattutto corsi di inglese) ed il turismo. Attrae molti stranieri, perché ci sono agevolazioni fiscali per residenti, pensionati e lavoratori qualificati. Il paese è politicamente stabile, con un clima favorevole ed un buon sistema sanitario. Malta è funzionale e compatta: tutto si concentra e si raggiunge in poco tempo: scuole, negozi, ospedali, uffici. Nel paese c’è un forte senso di comunità locale, con molti festival ed eventi culturali. Ed anche  un’offerta economica dinamica: il flusso regolare di residenti stranieri e turisti favorisce opportunità di lavoro, soprattutto nei servizi, mantenendo l’economia viva. Ma, naturalmente, ci sono anche aspetti negativi: innanzitutto, con un alto tasso di auto pro capite (oltre un auto per ogni adulto), le strade sono spesso congestionate, così come gli autobus, economici, ma spesso molto affollati e poco puntuali! Ma è soprattutto la continua espansione edilizia, che salta agli occhi, e che causa la perdita di spazi verdi e critiche sulla gestione del patrimonio ambientale. Il mercato immobiliare è cresciuto a dismisura negli ultimi dieci anni, creando grosse difficoltà, soprattutto per i giovani maltesi.

A St. Julian ci sono anche piccoli angoli di paradiso: la Marina di Portomaso è raccolta, nascosta. Situata proprio in mezzo al caos architettonico del paese, e’ difficile notarla. Un’anonima scalinata apre un piccolo mondo di grande bellezza.

 

 

Gli yacht riposano, in mezzo a costruzioni dal fascino discreto.


Un residence elegante permette, ai proprietari, di fare un tuffo in piscina direttamente dalla propria terrazza.

 

Poco più avanti , appare la disarmonia delle spiagge, dove ogni centimetro di sabbia e’ preso d’assalto, anche se la stagione estiva non è ancora iniziata: non posso immaginare luglio e agosto!

 

 

 

A proposito di spiagge, ora vi porto più a nord, anzi a nord ovest, a meno di venti chilometri dalla capitale. Ecco come appare la Golden Beach alle 10 del mattino di un mercoledì di inizio maggio. Stupenda, vero?

E dopo alcune ore …… 

 

A circa cinquecento metri, in mezzo ad un paesaggio che ricorda un ambiente lunare, con rocce imponenti, scogliere spettacolari ed una vegetazione mediterranea, appare Ghajn Tuffiena, nota come Riviera Bay. La baia è raggiungibile con una scalinata. Le acque sono cristalline, la sabbia dorata  e l’ambiente naturale incontaminato.

 

 

Per un’immersione nella cultura maltese vi consiglio alcuni ristoranti che propongono i piatti tradizionali. Malgrado l’arcipelago di Malta sia sul mare, il piatto tipico non è il pesce, bensì il coniglio. Se vi trovate a St Julian, Gululu e’ un bel posto, informale. Si può scegliere di stare all’interno

 

o sulla terrazza con vista Spinola Bay. Qui il coniglio (Fenek)  è preparato seguendo la ricetta tradizionale: viene stufato in un ricco sugo con aromi Mediterranei e vino, un piatto per chi ama i gusti molto forti. In alternativa, pasta  con ragù di coniglio

 

 

Nel centro della Valletta storica, Nenu the Artisan Baker, e’ un’istituzione. Ottimi i ravioli con ripieno di coniglio. Ma il posto è anche famoso per un’altra tipicità maltese: Ftajjar, tipico tipo di pane, simile ad una focaccia, proposto in molte varianti.

Malta è conosciuta anche per uno street food eccellente, i pastizzi, deliziosi fagottini di pasta sfoglia, tradizionalmente farciti con ricotta o purea di piselli.

Questi iconici ed economici snack sono radicati nella cultura maltese: pensate che c’è un’espressione locale “jinbieghu bhall-pastizzi”, che, letteralmente significa “vendere come il pane caldo”, per indicare qualcosa di molto richiesto.

Sono moltissime le Pastizzerie in tutto il paese.

A Rabat, Is-Serkin (Crystal Palace) e’ una vera icona, una tappa obbligata : mettetevi in coda per gustare dei pastizzi freschi e croccanti. 

 

A proposito di Rabat, questo è un piccolo centro, il cui nome, in arabo significa “luogo fortificato “ ed è conosciuto per il suo patrimonio archeologico e religioso.

 


Si trovano qui le Catacombe di San Paolo e di Sant’Agata, intricate reti sotterranee che risalgono ai primi secoli del cristianesimo. La tradizione dice che San Paolo, dopo essere naufragato a Malta, visse a Rabat per un breve periodo. La grotta di San Paolo, sotto la chiesa omonima, è un luogo di pellegrinaggio che affascina credenti e curiosi da secoli.

A pochi passi da Rabat, sorge Mdina, un viaggio nel cuore antico di Malta, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. La leggendaria “Città silenziosa” ha strade lastricate, muri che raccontano storie millenarie e ogni angolo che sussurra misteri del passato.

Entrate “nel film storico” attraverso il portale principale.

 

Intorno, le mura medievali, conservano un’atmosfera quasi irreale. Non è un caso che la cittadina sia stata usata come set cinematografico, come per es, anche per “Game of Thrones”.

D’altra parte, fino al periodo medievale, Mdina fu la capitale di Malta e, come tale, ospitava le famiglie aristocratiche  nei palazzi storici. E’ conosciuta  come la “Città Nobile”, ma anche “Silent City” perché qui il silenzio è sacro. La zona e’ principalmente pedonale, ed è veramente suggestivo girovagare nel centro. Nel tintinnio dei calessi e nel ritmo cadenzato degli zoccoli, si risveglia l’eco di un tempo che non smette di galoppare nel cuore.

Mdina va vissuta così, errando senza meta, infilandosi nelle viuzze che sbucano su piazze, dove non manca mai una chiesa.

 


Questo antico insediamento fortificato è una delle cose più belle da vedere a Malta. E per gli amanti dell’arte, da non mancare la Cattedrale di San Paolo con i suoi interni barocchi, e Palazzo Dalson, una casa museo medievale con collezioni di armi e oggetti curiosi.

 



 

Dalle Mura si ha una vista mozzafiato sulla campagna maltese.


A Sud di  Malta c’è un villaggio immerso in un’atmosfera senza tempo e dove la vita ha il sapore autentico del Mediterraneo. Marsaxlokk (pronunciato Marsa-shlok) deve il suo nome agli arabi, che lo chiamarono “porto dello scirocco” riferendosi al vento caldo del sud-est .Ancora oggi, il villaggio mantiene viva la sua anima marinara.

 

La domenica mattina, i pescatori vendono il pescato fresco direttamente, nel vivace mercato sul lungomare, dove le bancarelle sfilano con i loro prodotti locali, richiamando i turisti da tutta l’isola. Un luogo magico, dove si respira l’atmosfera genuina, e dove la tradizione, il mare ed i colori si fondono in un’esperienza unica.


 

 

 

 

Questo grazie anche anche ai famosi luzzu, le barche tradizionali maltesi, dipinte con vivaci tonalità di rosso, giallo, blu e verde, spesso decorate con “l’occhio di Osiride”, simbolo di protezione.

 

 

 

 

E per finire, se si vuole avere una immersione totale nell’atmosfera retrò, si può fare un giro su un autobus “vintage”.

 

E’ ora di lasciare l’isola maggiore per partire alla scoperta di due gioielli dell’arcipelago di Malta, Gozo, l’isola più tradizionale e Comino, un piccolo angolo di paradiso totalmente naturale.

Stay tuned!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6 risposte

  1. Another very good blog
    I dont know how you can afford to visit all these places
    I ran out of money years ago

    1. Dear Derrick,thank you for your comment. I really appreciate. if I can travel today, then anyone can. It was a choice. I simply worked abroad for many years (far from home, that’s why I earned a lot) and saved money to be able to make this dream come true one day. You spent your money (rightfully) raising children and you have a big house. I chose: 1) not to have children, 2) instead of buying a big house, I bought four small apartments that I rent out, and with that income, now I can travel and follow my dream.

    1. Grazie, cara Amica, sono contenta del tuo commento. A volte si trascurano i luoghi vicini, che hanno il loro fascino. L’unica cosa che suggerisco è evitare i mesi del grande flusso turistico. Un abbraccio

  2. Malta subito! Una chicca e c’è tutto per chi come me non sa mai quando partire e quanto tempo ha per un viaggio.
    Grazie cara, va detto che quando ti leggo non riesco a scartare nulla, ogni esperienza mi sembra al pieno della vita .

    1. È vero quello che dici …e vedrai i due gioielli dell’arcipelago, Gozo e Comino! Una bella “gita fuori porta”, per vedere un’Europa molto cosmopolita

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